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Mastoplastica
riduttiva

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Mastoplastica riduttiva

Molte donne presentano un seno particolarmente pesante ed ingombrante che spesso risulta spropositato, disceso in basso ed appoggiato sulla parete toracica. Questa condizione, che prende il nome di ipertrofia mammaria o, nei casi più gravi gigantomastia, si rivolve con la Mastoplastica Riduttiva. La ipertrofia mammaria può essere presente sin dall’adolescenza oppure si può sviluppare in seguito a gravidanza, allattamento o aumento di peso. L’intervento chirurgico permette di ridurre in modo appropriato le dimensioni del seno e contestualmente di risollevarlo e rimodellarlo. Ciò permette di ricostruire una mammella con volume, altezza, proiezione ed espansione esteticamente ottimali.

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Quali sono le indicazioni per la mastoplastica riduttiva  in chirurgia ricostruttiva ed estetica?

La procedura prevede la rimozione dell’eccesso di pelle dall’addome ed inoltre la ricostruzione della diastasi dei muscoli retti.

Si presenta dopo la gravidanza o perdita massiva di peso corporeo, la fascia addominale perde di tono e genera un allontanamento dei muscoli retti dell’addome.

Quando i muscoli retti che sono necessari a contrastare la pressione endo-addominale, perdono la  loro funzione e crea un rigonfiamento addominale che peggiora l’estetica e la funzione dell’addome.

Benefici

Oltre a ridurre le dimensioni del seno, l'intervento ne migliora anche la forma, rendendolo più proporzionato al resto del corpo. Questo porta a un profilo corporeo più equilibrato e armonioso.

Ritorno alla normalità

 Un seno eccessivamente grande può causare disagio psicologico e imbarazzo, soprattutto se sproporzionato rispetto al resto del corpo. La riduzione del seno può migliorare l'autostima e la fiducia in sé stesse, aiutando le donne a sentirsi più sicure del proprio aspetto.

Miglioramenti

La riduzione del seno può anche prevenire il peggioramento di problemi di salute nel tempo, come il peggioramento del dolore alla schiena o il rischio di scoliosi legata al peso eccessivo del seno.

Gallery Mastoplastica riduttiva

Domande Frequenti

Come sarà la cicatrice ?

Dopo l’intervento  rimarranno delle cicatrici a “T invertita” ovvero oltre alla cicatrice attorno l’areola ce ne saranno altre due, una verticale che con il tempo sembrerà una smagliatura e l’altra orizzontale, sotto il solco della mammella. 

Quali sono i tempi di recupero?

Mediamente dopo le prime 2 settimane non ci saranno più difficoltà nel sollevare le braccia. L’importante è evitare sforzi eccessivi per 1 mese.

Per riprendere l’attività sportiva, invece, bisognerà attendere 2 mesi, periodo in cui si potrà però indossare qualsiasi tipo di reggiseno.

Quale tecnica viene usata per l'intervento?

Il chirurgo dopo la visita e con il paziente sceglie la tecnica più adatta dopo un’attenta valutazione clinica e, se necessario, dopo avere eseguito alcuni esami preliminari.

Quali soni i rischi?

Come tutti gli interventi vi sono sempre dei rischi di complicanze. Al fine di ridurli è opportuno adottare necessarie precauzioni: Evitare di assumere farmaci contenenti acido acetilsalicilico (quali l’Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Vivin C et similia). Sospendere o quanto meno ridurre il fumo sia prima che dopo l’intervento, per evitare il rischio di una sofferenza cutanea.

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